Il Tuber magnatum Pico, o tartufo bianco, vale a dire “dei magnati, dei ricchi signori”, come ebbe a definirlo Pico nel 1788, ha un profumo particolarmente spiccato a maturità, inconfondibile e caratteristico anche se non facilmente definibile.La grazia della sua fragranza, e particolari caratteristiche organolettiche, fanno del tartufo bianco pregiato di San Pietro Avellana una bontà ricercata da tutto il mondo.
Viene consumato prevalentemente crudo e il periodo di raccolta, salvo diversa disposizione regionale, va dal 1° ottobre al 31 dicembre.
È considerato il tartufo per antonomasia perché è il più grande tra i tartufi commestibili e il più pregiato. Mediamente arriva a pesare tra i 250 e i 500 grammi.
Il colore varia dall’ocra pallido al crema scuro fino al verdastro. La sua polpa o gleba è bianca o giallo-grigiastra, con sottili venature bianche.
Il suo profumo aromatico e gradevole lo rende superiore a qualsiasi altro tartufo e per tale motivo è da sempre il più ricercato e costoso.
Vive in simbiosi con pioppo, salice, quercia e tiglio e si raccoglie da ottobre a dicembre.